CASTELLO GRIGNOLIO
All’interno del piccolo comune di Balzola, nel Monferrato, si trova Castello Grignolio, che prende il nome dal suo primo proprietario, Giovanni Grignolio, il quale insieme alla moglie ne fu l’ideatore e diede avvio ai lavori.
Egli acquistò la vecchia ghiacciaia pubblica del paese e su questo terreno fece edificare la nuova struttura.
I lavori iniziarono alla fine degli anni Venti e terminarono solo nel 1940, all’inizio della Seconda Guerra Mondiale per l’Italia, tanto che per un periodo l’edificio venne usato come comando da parte di alcuni ufficiali tedeschi e sulla sua torre più alta venne installata un’apparecchiatura radar.
Egli acquistò la vecchia ghiacciaia pubblica del paese e su questo terreno fece edificare la nuova struttura.
I lavori iniziarono alla fine degli anni Venti e terminarono solo nel 1940, all’inizio della Seconda Guerra Mondiale per l’Italia, tanto che per un periodo l’edificio venne usato come comando da parte di alcuni ufficiali tedeschi e sulla sua torre più alta venne installata un’apparecchiatura radar.
Il progetto e la sua realizzazione furono affidati all’architetto Carrera di Torino, mentre la scelta dello stile neogotico non fu altro che l’adesione al gusto dell’epoca, il quale guardava per molti aspetti culturali e artistici al periodo del Medioevo.
La struttura presenta un muro di cinta con merlature di tipo guelfo, ossia con la sommità squadrata, che delimita l’intera proprietà, al cui interno si trova un magnifico giardino.
Com’è fatto il Castello di Balzola: l’architettura e gli interni
Dal punto di vista strutturale, l’edificio, molto imponente, è alto più di 30 metri e comprende diverse torri merlate alla ghibellina, cioè a coda di rondine: esso include un giardino pensile, balconi e cortili a piani sfalsati dotati di una pavimentazione decorata in pietra o mosaici, porte intarsiate e imponenti camini in pietra, soffitti a cassettoni dipinti e lampadari in ferro battuto e vetro di Murano: tutti questi elementi contribuiscono a creare un’atmosfera tipicamente medievale.Gli arredi, quali armadi, cassoni, letti a baldacchino, sono in stile gotico e furono tutti realizzati dagli artigiani e artisti locali Aldo Boggione e Giovanni Biginelli.
La struttura presenta un muro di cinta con merlature di tipo guelfo, ossia con la sommità squadrata, che delimita l’intera proprietà, al cui interno si trova un magnifico giardino.
Com’è fatto il Castello di Balzola: l’architettura e gli interni
Dal punto di vista strutturale, l’edificio, molto imponente, è alto più di 30 metri e comprende diverse torri merlate alla ghibellina, cioè a coda di rondine: esso include un giardino pensile, balconi e cortili a piani sfalsati dotati di una pavimentazione decorata in pietra o mosaici, porte intarsiate e imponenti camini in pietra, soffitti a cassettoni dipinti e lampadari in ferro battuto e vetro di Murano: tutti questi elementi contribuiscono a creare un’atmosfera tipicamente medievale.Gli arredi, quali armadi, cassoni, letti a baldacchino, sono in stile gotico e furono tutti realizzati dagli artigiani e artisti locali Aldo Boggione e Giovanni Biginelli.